di Franco Bartolomei, coordinatore nazionale del Risorgimento Socialista
A me non piaceva e ne diffido: noto però che la Schlein ha vinto fondando il suo consenso sullo stesso arco di forze che disse di si alla maggioranza con i 5 Stelle e al II governo Conte, sul voto massiccio degli iscritti alla CGIL, e di un consenso d’ opinione esterno tendenzialmente di sinistra.
Nella sua vittoria inaspettata, alla quale non credeva quasi nessuno, sembrerebbe quindi non esserci la mano dei poteri forti che tradizionalmente entrano nella vita interna del PD.
Comunque le chiacchiere stanno a zero perchè tutto si capirà dal suo atteggiamento sulla questione cruciale della Guerra contro la Federazione Russa , ed in prospettiva con la Cina Popolare: dalla posizione che assumerà si valuterà se siamo di fronte ad una svolta politica reale o a un maquillage ingannevole.
Il nonno, Agostino Viviani, era un compagno vero, vecchio partigiano e senatore autonomista del PSI del grande compagno De Martino: delle paturnie della giovane neo-segretaria sulle questioni di genere mi interessa poco, della sua ipotizzata ascendenza etnica ancor meno (Marx e Rosa Luxembourg erano ebrei anche loro, tanto per chiudere questa stronzata).
La aspetto sulle cose serie: Lavoro, Guerra, e Costituzione. Vedremo che succede: se sono rose, fioriranno.
Io con molta cautela spero che sia questa la realtà, ma non ne ho certezza alcuna , anche ascoltando le prime dichiarazioni, non esaltanti, che ha rilasciato a caldo.
La sola vera cosa che mi mette ottimismo, e di cui sono certo ,e che forse rappresenta la vera chiave di spiegazione dei fatti, è la crisi gravissima e pressoché insuperabile del sistema liberista e finanziario globale , e del suo sistema internazionale di rapporti di potere e dominio imperialistico.