Di Franco Bartolomei,
Coordinatore Nazionale del Risorgimento Socialista
“Condivido pienamente l ‘azione del governo diretta ad evitare il default di Banca Carige, in quanto rappresenta un messaggio chiaro al sistema monetario e finanziario europeo, organizzato attorno al traino della BCE , che da più di sei mesi con la pressione sullo spread dei nostri bond ha pesantemente giocato a mandare in corto circuito tutto il nostro sistema bancario, e con esso ciò che ancora resta di autonomo ed autosufficiente del nostro sistema paese.
L’ intervento frontale e radicale scelto dal governo in Carige va ben al di là dell’istituto genovese, significa che il governo dichiara a tutto il sistema sovranazionale della “banda spread” che è pronto ad entrare in campo direttamente e radicalmente per mettere in sicurezza il proprio sistema creditizio qualora dovesse continuare contro di esso la pressione speculativa , scatenata negli ultimi otto mesi.
È una mossa corretta e coraggiosa che protegge il risparmio ed il tessuto economico e produttivo del paese.
È una operazione di intervento pubblico su un istituto di credito di primo livello del tutto diversa, per la sua natura finanziaria e per il suo obiettivo strategico, dai salvataggi renziani delle banche regionali, che erano fuori per la loro incidenza ridotta dal mirino del fuoco finanziario internazionale, e sono state salvate solo per motivi di cordata.
Ora occorre proseguire con una vera e propria nazionalizzazione, preceduta da una fusione con Monte dei Paschi , per ricreare un istituto importante di credito pubblico, o di interesse pubblico , simile a quelli di cui disponeva il paese prima del 1993.”