di Gaetano Colantuono,
Coordinatore, Risorgimento Socialista della Puglia
Mettiamo i dati in fila: Risorgimento socialista è stato fra i fondatori di Potere al Popolo e alcuni di noi, hanno assunto l’onere di candidature che sapevano di vicissitudini di un secolo fa, al tempo di Zanardelli: è mancato il quorum, non la qualità né la visione strategica: ricostruire una sinistra di classe confederata.
Alcuni compagni socialisti sono stati eletti negli organi Cgil per il documento 2 in vista di un congresso nient’affatto irrilevante per le sorti della democrazia italiana, e il compagno Bartolomei è ora eletto nel coordinamento nazionale di Potere al Popolo.
Siamo attivi nel mondo sindacale, dei giuristi contro le leggi incostituzionali e razziste di questo governo, del sociale che fa politica, e abbiamo un sogno, riportare in edicola un quotidiano o rivista davvero dei lavoratori. Non della sinistra radicale o del ceto medio progressista, bensì dei lavoratori e delle lavoratrici. Proprio loro.
Epilogo. Anche noi siamo per l’unità ma non di chi è stato o si professa socialista e poi ha votato, sostenuto, attuato politiche antipopolari o crea gruppuscoli di pensionati o notabili sganciati dalla realtà sociale. L’unità è delle lotte sociali, dei percorsi politici verso alternative praticabili, di riscatto del mondo del lavoro, vecchio e nuovo.
I risultati elettorali, certo, non sono stati finora soddisfacenti, ma la credibilità di noi socialisti nella sinistra popolare antiliberista è un patrimonio che noi affidiamo al socialismo italiano che verrà.
“Post fata resurgemus”, era scritto sulle tessere del nostro partito durante il regime. Mancano solo un maggiore radicamento sociale e una migliore organizzazione.
Più forte Risorgimento socialista, più forte la difesa del lavoro e della Costituzione.
Compagno Andrea, indipendente says:
Sono assolutamente d’accordo. Risorgimento Socialista mi piace, anche se ammetto che è effettivamente troppo piccolo…. Sarebbe bello un unico grande partito ispirato a ciò che Costa, Turati, Rosselli, Treves, Nenni, Pertini, Saragat, Craxi e tutti hanno fatto per il socialismo italiano… Ma temo rimarrà un sogno, i tempi sono cambiati e gli ideali della Sinistra sono stati svenduti… Non solo il “Nuovo PSI” berlusconiano ma anche il PSI di Nencini purtroppo non rappresenta gli ideali a cui si ispira…..