Gli storici sanno bene che non esiste discontinuità automatica tra un secolo e l’altro. In genere la storia è fatto di continuità e rotture che si mescolano continuamente tra essi. Il guaio piuttosto è voler utilizzare il metodo storico per fini politici di non altro profilo.
Cominciò, Occhetto, proseguì Veltroni fino al manifesto fondativo di SeL (che pochissimi lessero) . Chiunque abbia un pò di buon senso sa benissimo che non sono riproponibili politihe che andavano bene trenta o quaranta anni fa. Ma non si può neanche pensare che tutto debba partire da zero dal 1 Gennaio 2000.
In realtà diciamo la verità questa tesi è supportata da ex comunisti che sentono il peso del proprio passato (sbagliando perché poi ciascuno ha esperienze che comunque hanno condizionato la propria esistenza) e fra sé dicono: “certo il comunismo è fallito, ma lo è anche la socialdemocrazia, mal comune mezzo gaudio”. In tal modo però si giunge al paradosso che la sinistra è stata un fallimento totale…..insomma quello che dicono i liberisti estremisti.
E’ evidente che nella esperienza storica del ‘900 non possono mettere sullo stesso piano, Lenin e Stalin da un lato (con meno crudeltà Lenin ha aperto la strada a Stalin) e Matteotti, Turati, Brandt, Palme, Atllee dall’altro: è una mistificazione ideologica.
La socialdemocrazia ha avuto i suoi errori, le sue contraddizioni ma ha creato il modello sociale più avanzato a cui guardano anche gente come Tsipras e Iglesias. Stalin ha eliminato nei gulag 15 milioni di persone (tra socialisti, anarchici, comunisti dissidenti, greco-ortodossi oltre ad usare i deportati come schiavi (come gli ebrei ai tempi dei faraoni).
Il problema vero della socialdemocrazia è che negli ultimi venti anni è stata troppo poco socialdemocratica e troppo subalterna ai processi indotti dalla globalizzazione liberista, insomma il dramma dei partiti socialisti attuali è di essere poco socialisti, al di là del nome. Corbyn è quello che sta facendo di più per recuperare i valori socialisti.
Perché il socialismo democratico ha grande attualità in un mondo dominato da gravi ingiustizie, diseguaglianze e svalutazione del lavoro. Corbyn ha saputo conservare la parte più attiva del socialismo integrandola con un altro tema centrale che è quello ecologico.
Papa Francesco ha ben messo in evidenza lo stretto rapporto tra questione sociale e quella ecologica e la lotta per la pace.
Se si sradica il socialismo la sinistra perde senso. Per questo resto convintamente socialista e non mi convincono le sfarfallate oltriste e nuoviste, chissà forse ho una fissazione.
GIUSEPPE GIUDICE